Si è concluso oggi dopo tre giorni di dibattito, il G8 Ambiente svoltosi al Castello Maniace di Siracusa, al quale hanno partecipato, oltre ai Ministri dell’Ambiente dei Paesi del G8, anche India, Brasile, Messico, Indonesia, Sudafrica, Australia, Repubblica di Corea, Egitto, Repubblica Ceca e Danimarca.
Scopo del meeting è redigere la “Carta di Siracusa” un documento che serve a rinnovare l’impegno internazionale a frenare la perdita di biodiversità e a formulare risposte per il post-Kyoto, da analizzare al vertice di Copenhagen. Prevista inoltre la costituzione di un business forum e di intese internazionali tra sistema pubblico e imprese private, per arrivare a un diretto coinvolgimento del sistema produttivo.
Importante l’impatto delle tecnologie a basse emissioni, grazie alle quali si sta puntando a raggiungere la soglia della riduzione al 40% entro il 2020 e all’80% entro il 2050. Secondo il quadro prospettato dall’Amministratore delegato dell’ Eni Paolo Scaroni, nei prossimi decenni i combustibili fossili rimarranno la principale fonte di energia. Una stima rivela che i paesi in via di sviluppo dal 1990 abbiano aumentato le proprie emissioni del 90%, pesando per il 40% su quelle globali.
Nella seconda giornata si è discusso degli effetti negativi dello sfruttamento diretto dell’ambiente. A questo proposito il Ministro dell’Ambiente ha iniziato un percorso che porterà alla Strategia Nazionale per la Biodiversità analizzando le buone pratiche esistenti e i cambiamenti climatici.
La giornata conclusiva è stata invece incentrata su Salute e Ambiente, analizzando argomenti come qualità dell’aria, qualità e quantità dell’acqua, esposizione ai chimici e ai metalli pesanti inclusi pesticidi arsenico, mercurio e piombo che possono causare diversi problemi di salute e ambiente.
Molti paesi del G8 hanno già predisposto un piano d’azione in collaborazione con l’Oms, Organizzazione mondiale della sanità. L’iter dei lavori è stato accompagnato da cortei di protesta organizzati dai no-global che si sono svolti in modo pacifico.
La Redazione di Tettocomune. - 05/05/2009