- Cassazione: nuovo indirizzo giurisprudenziale circa le lettere raccomandate.
Pronunciamento importante in relazione anche alle locazioni e alle comunicazioni fra amministratori e condomini: una sentenza di maggio (n°10021 del 12 maggio 2005) sancisce che la semplice consegna della busta della raccomandata al destinatario non certifica che questi abbia ricevuto anche il contenuto inviato dal mittente.
Si ammette, cioè, che il contenitore possa riportare allegati inseriti erroneamente o persino risultare vuoto a causa di manomissioni imputabili al servizio di consegna delle Poste. Essendo difficile dimostrare, ex post, se ci sia del dolo nel comportamento del mittente o un intento fraudolento in quello del destinatario, si consiglia, per "trasparenza", l'invio di un "plico raccomandato", ossia di un foglio senza busta: il destinatario dovrà, secondo necessità, esibire il documento ricevuto, debitamente timbrato dalle Poste, anziché la busta vuota.
Per ulteriori informazioni: http://www.altalex.com/index.php?idstr=84&idnot=9698
La Redazione - 18/08/2005